La vecchia denominazione del giornalino del Liceo “De Caprariis”, “La Voce Degli Studenti”, è diventata “Voce Fuori Campo” e vi spieghiamo il perché: nel cinema per “fuori campo” si intende tutto ciò che accade fuori dal campo visivo del quadro ma è presente nell’immaginario spazio adiacente. Abbiamo voluto alludere alla valenza retorica e stilistica di tale tecnica cinematografica (denominata “f.c.”, appunto “Fuori Campo”) perché essa si presta bene a sottolineare la duplicità del fenomeno della visione/ comprensione/ comunicazione della realtà che ci circonda. Questa infatti si sdoppia in una parte attiva (la visione come “sguardo”) e in una passiva ( la visione come “ciò che si offre allo sguardo”). Proprio come l’immagine cinematografica “oltre inquadratura” può far nascere relazioni di senso complementari o alternative, così abbiamo pensato ad un giornale che offra una visione non schematica o riduttiva o parziale della realtà ma che la presenti da un’angolatura particolare, più ricca, complessa, variegata come pensiamo sia oggi la realtà del mondo in cui viviamo.